Qual'è
la data di avvio delle attività di valutazione?
La
data di avvio è il 31/12/2010.
Da
chi viene effettuata la valutazione?
La
valutazione viene effettuata dal datore di lavoro
avvalendosi del responsabile del servizio di prevenzione e
protezione con il coinvolgimento del medico competente (se
nominato) e previa consultazione del rappresentante dei
lavoratori per la sicurezza.
Chi
prende in esame la valutazione?
La
valutazione prende in esame non singoli, ma gruppi omogenei
di lavoratori.
Quali
sono le fasi della valutazione?
La
valutazione si articola in due fasi:
1)
la fase necessaria (o preliminare).
Consiste
nella rivelazione, tramite liste di controllo, di indicatori
oggettivi e verificabili, ove possibile numericamente
apprezzabili, appartenenti quanto meno a tre distinte
famiglie:
I)
eventi sentinella da valutarsi sulla base di
parametri omogenei individuati internamente all'azienda
(ad es. indici infortunistici, assenze per malattia,
turnover, procedimenti e sanzioni, segnalazioni del medico
competente, specifiche e frequenti lamentele
formalizzate da parte dei lavoratori);
II)
fattori di contenuto del lavoro (ad es. ambiente di lavoro e
attrezzature, carichi e ritmi di lavoro, orari di lavoro e
turni, corrispondenza tra le competenze dei lavoratori e i
requisiti professionali richiesti);
III)
fattori di contesto del lavoro (ad es. ruolo nell'ambito
dell'organizzazione, autonomia decisionale e controllo,
conflitti interpersonali al lavoro, evoluzione e sviluppo di
carriera, comunicazione).
Se
dalla valutazione preliminare non emergono elementi di
rischio da stress lavoro correlato tali da richiedere il
ricorso ad azioni correttive, il datore di lavoro sarà
unicamente tenuto a darne conto nel Documento di Valutazione
del Rischio e a prevedere un piano di monitoraggio.
Se
dalla valutazione preliminare emergono elementi di rischio
da stress lavoro correlato tali da richiedere il
ricorso ad azioni correttive, si procede alla pianificazione
ed alla adozione degli opportuni interventi correttivi ( ad
es. interventi
organizzativi, tecnici, procedurali, comunicativi,
formativi, etc.)
2)
la fase eventuale (o approfondita).
E'
da attivare nel caso in cui la valutazione preliminare
riveli elementi di rischio da stress lavoro correlato e le
misure di correzione adottate si
rivelino inefficaci. Tale fase prevede la valutazione della
percezione soggettiva dei lavoratori, ad esempio attraverso
differenti strumenti quali questionari, focus group,
interviste semi-strutturate. Per
eventuali ulteriori informazioni telefona
ai numeri del
CENTRO
ITALIANO SVILUPPO PSICOLOGIA
( 0622796355 - 0622796354
- 0664780485 )
www.stresslavorocorrelato.info
www.cisp.info
www.psic.tv www.attacchidipanico.it
www.psicoterapie.org
www.tossicodipendenze.net
www.disturbisessuali.it
www.ossessioniecompulsioni.it
www.terapiadicoppia.it
www.prevenzione-psicologica.it
www.psicosi.net www.fobia.it
www.depressioni.it
www.ansie.it www.infanziaeadolescenza.info
www.terapiedigruppo.info
www.psicoterapie.info
www.lavorodigruppo.eu
www.disturbialimentari.com
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Clicca
qui per leggere la circolare originale del Ministero del
Lavoro con le indicazioni per la valutazione dello stress
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